Gennaio 2025
Il 16 gennaio, incontro con Silvio Garattini su fine vita e "salute malata"
Il 16 gennaio 2025, alle ore 20.30, si svolge presso la biblioteca Comunale “Paolo Borsellino” di Como il secondo incontro del ciclo “Per una cultura del fine vita” intitolato “Fine vita: la dimensione clinica” che vede protagonista il Professor Silvio Garattini
Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano, dialoga con con Giangiacomo Schiavi, editorialista del Corriere della Sera.
Il breve testo di Gianluigi Rossi – medico palliativista e responsabile sanitario per l’assistenza domiciliare di Accanto – che riportiamo qui di seguito, introduce il contesto e alcuni dei temi che verranno affrontati durante questo incontro.
“L’incontro vuole essere un momento di riflessione e condivisione su uno dei momenti più importanti dell’esistenza di ciascuno. Un momento che necessita di riflessione ma anche di una prepararazione che dovrebbe nascere da molto lontano. Tutta la nostra vita dovrebbe essere impostata affinché questo passaggio sia preparato nel modo migliore possibile.
Svolgere tutto questo “lavoro”, soprattutto nella nostra società di questo ultimo secolo, è sempre piu complesso e faticoso. È difficile poterlo intraprendere ed attuare perché fatichiamo a comprendere che è la nostra salute ad essere ammalata! La pretesa di una imperitura salute è una malattia. Abbiamo perso il senso del limite.
Questo è vero per tutti: la medicina, che continua a fare passi da gigante nella ricerca e nello sviluppare nuove tecnologie e nuove terapie fatica ad accettare di avere un limite. Di non essere onnipotente.
Di conseguenza, in modo subdolo, ciascuno di noi è sempre più portato a vivere e a percepire che si possa essere immortali. Si perde il limite dell’umanità.Tutto questo porta ad essere sempre insoddisfatti o eccessivamente preoccupati. E anche di questi argomenti che parleremo con il professor Garattini e il giornalista Giangiacomo Schiavi il 16 gennaio alle 20.30 presso la biblioteca di Como.”
Ti invitiamo a diffondere l’iniziativa per quanto di è possibile.
Ti aspettiamo!